Regolamento stand

Regolamento per l’uso dello stand di tiro a metri 25 per armi di prima categoria

Generalità


1.1 Le norme e prescrizioni di seguito riportate, funzionali ad un uso sicuro dell’impianto, dovranno essere sempre rispettate da tutti i fruitori dell’impianto:
1.1.1 Nessuno, e per nessuna ragione, può accedere allo stand di tiro senza esplicita autorizzazione del Direttore/Istruttore di Tiro.
1.1.2 Le persone che accedono al corso di tiro per le certificazioni legali ed i principianti dovranno essere accompagnati ed assistiti durante tutte le fasi del tiro dal Direttore/Istruttore di Tiro.
1.1.3 L’accesso alle linee di tiro è consentito al solo tiratore autorizzato dal Direttore/Istruttore di Tiro; non è ammesso il pubblico. Tutte le persone sono invitate a tenere un comportamento educato e rispettoso del luogo.
1.1.4 L’utilizzo di armi e munizioni non conformi all’omologazione dell’impianto è sempre vietato.
1.1.5 Si vieta tassativamente il tiro su oggetti diversi dai bersagli cartacei, che dovranno essere affissi esclusivamente sugli appositi sostegni; inoltre è sempre vietato il tiro in rapida successione, tranne se previsto da specifica disciplina sportiva.
1.1.6 L’utilizzo di armi fuori dalle piazzole di tiro o nelle adiacenze del Poligono è sempre vietato.
1.1.7 Le armi devono essere spostate all’interno dei locali della Sezione esclusivamente celate all’interno di appositi contenitori (valige, buste, custodie, ecc. ecc.) e dovranno essere mostrate al Direttore/Istruttore di Tiro per la regolare registrazione evidentemente scariche (tamburo aperto o carrello otturatore bloccato in apertura, tamburo vuoto, caricatore sempre rimosso e privo di cartucce).
1.1.8 Il maneggio delle armi può avvenire solo ed esclusivamente nei box di tiro, con la canna rivolta sempre in direzione del bersaglio.
1.1.9 Per l’incolumità propria ed altrui è fatto divieto di muovere l’arma, anche se ritenuta scarica, in direzione diversa dal bersaglio.

1.2 In aggiunta a quanto sopra dettagliato, vale quanto riportato dalla pubblicazione n. 4773 “Norme di sicurezza da osservare nella esecuzione di tiri con le varie armi della Fanteria” dell’Ispettorato delle Armi di Fanteria e Cavalleria, per quanto applicabile.

Principali caratteristiche strutturali del poligono


2.1 La struttura del poligono si divide nelle seguenti zone:
2.1.1 Zona di accesso e servizi.
2.1.2 Stazione di Tiro, suddivisa a sua volta in 7 box di tiro.
2.1.3 Stazione dei bersagli,
2.1.4 Area parapalle.

Armi e munizionamento impiegabili nel poligono


3.1 Le armi impiegabili sono le così dette “ARMI COMUNI DA SPARO”, meglio descritte nel Testo Unico di Leggi di P.S. del 1931, nel suo Regolamento di Attuazione del 1940, nella Legge 110/75 e successive modifiche, soggette alle prescrizioni della D.T./P2. In particolare tra le armi sopra individuate possono essere impiegate solo quelle classificate nella 1^ categoria dalla D.T./P2 ed. 2006.

3.2 Le munizioni impiegabili sono quelle riferite alle armi descritte al punto 3.1 e soggette alle prescrizioni della D.T./P2 per quanto riguarda energia cinetica sviluppata, forma e natura del proiettile. Sono comunque vietate munizioni con proiettile perforante, esplosivo, incendiario e tracciante.

Prescrizioni per l’impiego del poligono


4.1 Direttore di Tiro, compiti:
4.1.1 Il Direttore di Tiro comandato del servizio deve esercitare un controllo sull’attività dei tiratori finalizzato ad un utilizzo sicuro delle armi. Dovrà scrivere sull’apposito registro la data e l’ora di apertura e chiusura dell’impianto, apporvi la propria firma ed eventualmente segnalare problemi o malfunzionamenti della struttura alla Segreteria, stilando una dettagliata relazione dei medesimi. Dovrà controllare il corretto funzionamento dei dispositivi antipanico, dispositivi atti a consentire una rapida ed ordinata evacuazione dei locali in caso di necessità.
4.1.2 Il Direttore di Tiro deve annotare diligentemente sul registro delle frequenze, con calligrafia chiara e leggibile, tutti i dati anagrafici del tiratore e trascrivere marca, calibro e numero di matricola di tutte le armi che il medesimo usa, verificando al contempo che le medesime rientrino tra quelle previste al punto 3.1.
4.1.3 Il Direttore di Tiro dovrà assistere a tutte le fasi dell’esercitazione di tiro di coloro i quali accedono al corso di tiro per le certificazioni legali.
4.1.4 Il Direttore di Tiro deve regolamentare e controllare l’accesso allo stand di tiro; ricevuta la richiesta di accesso effettuata da un tiratore tramite l’utilizzo dell’apposito campanello, provvederà, a suo insindacabile giudizio, allo sblocco della porta che permette l’accesso allo stand, senza, in questo caso, interrompere il tiro. Comunque il tiratore una volta entrato dovrà mantenersi dietro le transenne che delimitano le piazzole di tiro e l’area tiratori. Il Direttore di tiro si accerterà che la porta sia stata nuovamente chiusa. Il Direttore di Tiro dovrà accertarsi altresì che tutte le persone presenti all’interno dello stand indossino mezzi idonei di protezione acustica.
4.1.5 Il Direttore di Tiro deve regolamentare e controllare l’accesso alla stazione dei bersagli, interrompendo tassativamente tutte le esercitazioni a fuoco prima di autorizzare l’accesso ed il cambio dei bersagli.
4.1.6 Il Direttore di Tiro, personalmente, dovrà allontanare dalle linee tutti i tiratori, farli stazionare dietro le transenne, e sincerarsi che le armi appoggiate sul banco e con la canna rivolta verso il bersaglio siano evidentemente scariche (vedere anche punto 1.1.7); solo allora potrà, nell’ordine, sbloccare l’impianto di allarme ottico/acustico, aprire le porte e consentire l’accesso all’area bersagli.
4.1.7 Per nessun motivo si può sostare sulle linee di tiro e maneggiare armi durante le fasi di cambio bersagli.
4.1.8 Il Direttore di Tiro dovrà sincerarsi che tutte le persone autorizzate al cambio del bersaglio siano rientrate dietro le linee di tiro; solo allora potrà, nell’ordine, chiudere i varchi di accesso all’area bersagli, tacitare l’impianto di allarme ottico/acustico, autorizzare i tiratori a posizionarsi in linea e riprendere la regolare attività.

4.2 Assistenti, Istruttori, compiti:
4.2.1 Gli Assistenti e gli Istruttori di Tiro devono affiancare il Direttore di Tiro nello svolgimento delle sue mansioni, e dal medesimo dipendono direttamente. Per nessun motivo Assistenti ed Istruttori possono sostituirsi al Direttore di Tiro, se non appositamente comandati dallo stesso.


4.3 Armaiolo, compiti:
4.3.1 All’Armaiolo è affidata la cura delle armi della Sezione. Egli dovrà provvedere alla manutenzione periodica delle medesime, ed al controllo del loro corretto funzionamento. Nel caso venga riscontrata qualsiasi anomalia che possa rendere pericoloso l’uso dell’arma,dovrà tramite l’Ufficio di Segreteria informare la Direzione della Sezione di Tiro a Segno, affinchè l’arma venga riparata o radiata.
4.3.2 A richiesta del Direttore di Tiro, l’Armaiolo ha il compito di mettere in sicurezza le armi dei tiratori eventualmente inceppate o mal funzionanti.

4.4 Personale autorizzato ad accedere al poligono durante le esercitazioni.
4.4.1 Posto di controllo del tiro: può accedervi esclusivamente il Direttore di Tiro ed eventualmente un operatore.
4.4.2 Area tiratori: possono accedervi esclusivamente i tiratori in esercitazione, Il Direttore di Tiro, l’Assistente, l’Istruttore e l’Armaiolo.

4.5 Disciplina dei Tiratori:
4.5.1 I Tiratori devono eseguire quanto disposto dal Direttore di Tiro; nello specifico si rammenta che non possono impugnare armi, né tantomeno caricarle, senza uno specifico ordine e, prima di allontanarsi dall’Area di Tiro, devono scaricare sempre l’arma con cui si sono esercitati.
4.5.2 In caso di malfunzionamento dell’arma (inceppamento), la medesima dovrà essere appoggiata sul banco di tiro con la canna rivolta verso il bersaglio. Sarà cura ed obbligo da parte del Tiratore non tentare interventi sull’arma difettosa ma avvisare tempestivamente il Direttore di Tiro affinchè attui tutte le possibili garanzie per la sicurezza.

4.6 Modalità di Tiro:
4.6.1 Il tiro è consentito esclusivamente dai box tiratori.
4.6.2 È vietato sparare a bersagli posti a distanze inferiori a metri 7.
4.6.3 Il tiro è consentito esclusivamente dalla posizione “in piedi”.
4.6.4 Durante l’esercitazione tutto il personale nell’area tiratori dovrà essere provvisto di mezzi idonei di protezione acustica.
4.6.5 È vietato il tiro in rapida successione, tranne nel caso sia previsto da specifica disciplina sportiva.
4.6.6 Nell’atto del tiro la parte terminale della canna dell’arma dovrà sempre essere oltre il banco di appoggio.

4.7 Predisposizioni da attuarsi prima di ogni esercitazione di tiro:
4.7.1 Accertarsi del regolare funzionamento dell’impianto “controllo porte”.
4.7.2 Assicurarsi che il parapalle e le altre opere di sicurezza siano in buone condizioni di usura, tali da assolvere con efficienza il proprio compito.
4.7.3 Assicurarsi che tutte le altre attrezzature del poligono siano efficienti e funzionino regolarmente.
4.7.4 Controllare che tutto l’impianto di illuminazione e segnalazione del Poligono, anche quello relativo all’area bersagli, funzioni regolarmente.
4.7.5 Controllare che siano presenti l’Istruttore/i di tiro ed eventualmente tutto il personale di servizio ritenuto necessario per svolgere in sicurezza l’esercitazione di tiro.

4.8 Controllo ed annotazione dei risultati di tiro.
4.8.1 In occasione di gare indette ufficialmente dovrà essere disponibile un numero adeguato di persone di servizio che, alle dirette dipendenze del Direttore di Tiro, consenta di gestire in modo certo il controllo e la registrazione dei risultati del tiro e stilare le opportune classifiche.
4.8.2 In particolare dovranno essere individuate le persone che assicurino le seguenti funzioni:
– cambio bersagli;
– rilevazione punti;
– compilazione classifiche;
– pubblicazione delle classifiche e gestione pratiche di segreteria.

4.9 Situazioni di emergenza ed anomalie.
4.9.1 Guasto agli impianti elettrici, ovvero mancanza di energia elettrica: l’esercitazione di tiro dovrà essere sospesa immediatamente, le armi dovranno essere scaricate ed appoggiate sul banco.
4.9.2 Condizioni climatiche eccezionalmente avverse: l’esercitazione di tiro dovrà essere sospesa immediatamente, le armi dovranno essere scaricate ed appoggiate sul banco.
4.9.3 Principio di incendio: l’esercitazione di tiro dovrà essere sospesa immediatamente, le armi dovranno essere scaricate ed appoggiate sul banco e, se il tempo lo consente, riposte in custodia. Si procederà quindi con la massima celerità all’evacuazione del poligono. Il Direttore di Tiro dovrà controllare che non restino persone all’interno della struttura. Solo in caso di piccolo focolaio circoscritto, fermo restando la priorità dell’evacuazione ordinata dei tiratori, il Direttore di Tiro potrà provare ad usare gli appositi estintori, posti all’interno del poligono, puntando il getto estinguente alla base delle fiamme.
4.9.4 Allontanamento per forza maggiore del Direttore di tiro: nel caso di abbandono limitato nel tempo, il Direttore di Tiro può comandare l’Assistente o l’Istruttore per una sua sostituzione. Nel caso di allontanamento prolungato l’esercitazione di tiro dovrà essere sospesa immediatamente, le armi dovranno essere scaricate ed appoggiate sul banco, i tiratori dovranno uscire dai box e stazionare dietro alle transenne che delimitano l’area di tiro.
4.9.5 Infortunio al tiratore o ad altro personale presente nel poligono: l’esercitazione di tiro dovrà essere sospesa immediatamente, le armi dovranno essere scaricate ed appoggiate sul banco, i tiratori dovranno uscire dai box e stazionare dietro alle transenne che delimitano l’area di tiro. L’infortunato dovrà essere soccorso e se ritenuto opportuno trasportato al Pronto Soccorso presso il locale Ospedale, ovvero al Presidio Sanitario ritenuto più opportuno.
4.9.6 Inceppamento o malfunzionamento delle armi: l’arma dovrà essere appoggiata sul banco con la canna rivolta verso il bersaglio, il Tiratore dovrà allertare il Direttore di Tiro, il quale, dopo aver sospeso i tiri, chiederà l’intervento dell’Armaiolo per mettere in sicurezza l’arma.

4.10 Chiusura delle esercitazioni di tiro.
4.10.1 Al termine delle esercitazioni di tiro il Direttore di Tiro dovrà verificare che tutti gli impianti del poligono funzionino correttamente e siano idonei ad una futura esercitazione di tiro. Qualora riscontri anomalie negli impianti dovrà darne comunicazione scritta alla Segreteria, la quale si attiverà con il personale addetto alla manutenzione per il regolare ripristino dell’impianto difettoso.
4.10.2 Verificare che il registro delle frequenze sia stato compilato in modo idoneo.
4.10.3 Annotare sull’apposito registro l’ora di termine delle esercitazioni e firmarlo.
4.10.4 Procedere alla chiusura a chiave delle porte del poligono.

4.11 Assistenza sanitaria
4.11.1 In caso di necessità di assistenza sanitaria, e qualora non sia sufficiente la “Cassetta di Medicazione” disponibile presso il poligono, l’assistenza sanitaria stessa sarà prestata presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale.

Gestione e manutenzione del poligono


5.1 Gestione:
5.1.1 Personale autorizzato all’uso del poligono:
– i soci iscritti alla Sezione del Tiro a Segno Nazionale di Loiano;
– i soci di altre Sezioni in regola con il Tesseramento Federale e le norme UITS vigenti ;
– in caso di gare indette ufficialmente, i concorrenti iscritti a tali gare;
previo specifici accordi i reparti dei Corpi Armati dello Stato.
5.1.2 Personale incaricato: il corretto funzionamento del poligono di tiro è garantito dal Consiglio Direttivo Seionale che a tal fine si avvale dell’opera di:
Direttori di Tiro;
Istruttori ed Assistenti di Tiro;
– Addetti alla segnalazione e verifica dei punti, alla loro registrazione ed alla compilazione delle classifiche;
– Addetti alla manutenzione delle strutture ed impianti;
– Addetti alla Segreteria.
5.1.3 Documentazione sull’attività del poligono: tutta l’attività del poligono è documentata attraverso la compilazione di una serie di registri e verbali. In particolare:
– Registro delle frequenze, nel quale vengono annotate le generalità dei tiratori, le armi usate, la data, l’ora di inizio e di fine dell’esercitazione (non viene usato per registrare le esercitazioni di Corpi Armati dello Stato);
– Registro delle giornate e degli orari delle esercitazioni di tiro, compilato e firmato dal Direttore di Tiro comandato del servizio dell’esercitazione (non viene usato per registrare le esercitazione di Corpi Armati dello Stato):
– Registro dei Soci iscritti;
– Registro dei Soci tesserati alla Unione Italiana Tiro a Segno;
– Registro dei certificati di “idoneità all’uso e maneggio delle armi”;
– Registro di carico e scarico delle armi della Sezione;
– Registro di carico e scarico delle munizioni della Sezione.

5.2 Manutenzione:
5.2.1 Accertamento delle condizioni d’uso del Poligono: con cadenza periodica, al massimo trimestrale, viene effettuata a cura del Consiglio Direttivo Sezionale, ed in particolare dal Consigliere a ciò specificamente delegato ed incaricato, un sopralluogo all’interno ed all’esterno del poligono, sopralluogo volto a verificare che tutto l’impianto nel suo insieme sia idoneo allo svolgimento delle esercitazioni di tiro. In particolare nel corso di tale sopralluogo dovrà essere comunque verificato:
– che le strutture murarie ed i relativi rivestimenti ed accessori (quali porte, finestre, rivestimenti lignei, ecc.) si presentino integri e senza vizi di sorta;
che l’impianto controllo porte sia efficiente;
– che il parapalle e le opere di sicurezza siano in buone condizioni, tali da assolvere in modo idoneo il loro specifico compito:
– che tutte le attrezzature del poligono siano efficienti e funzionino correttamente;
– che l’impianto di illuminazione e segnalazione del poligono sia efficiente.
5.2.2 Procedure: in caso di carenze rilevate nel corso dell’accertamento periodico (paragrafo 5.2.1) il Consiglio Direttivo Sezionale, ed in particolare dal Consigliere a ciò specificamente delegato ed incaricato, provvederà ad eliminare le carenze rilevate. A tal fine si avvarrà delle Ditte convenzionate con la Sezione. Qualora l’importo dei lavori di ripristino sia rilevante, si procederà ad apposita gara di appalto con l’invito alla partecipazione di più Ditte che operano nel settore specifico dell’intervento. Al termine dei lavori stabiliti, il Consiglio Direttivo si farà rilasciare le eventuali certificazioni dei nuovi impianti realizzati, e ne trasmetterà copia al competente Ente Militare per opportuna conoscenza.

Varie


6.1 Tutto il personale che opera all’interno del poligono dovrà sottoporsi ai controlli sanitari ritenuti più opportuni, controlli volti alla prevenzione di eventuali danni fisici causati dall’attività svolta all’interno del poligono stesso.

6.2 Predisposizioni da attuare in caso di principio di incendio: valgono le norme riportate al paragrafo 4.9.3

6.3 Precauzioni per il personale addetto alla pulizia dell’area del parapalle: il personale dovrà obbligatoriamente indossare idonee maschere antipolvere durante le proprie mansioni.


Per il Consiglio Direttivo
Il Presidente
(Andrea Barbanti)

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