Note sulla ricarica del 10,4 Ordinanza Italiana per Rivoltella Mod. 1889

di Strazzari S., 25 ottobre 2020

(Glisenti 1889 tipo B, da collezione privata)

Le note sottostanti non hanno l’intenzione di fornire informazioni storico tecniche sul calibro in oggetto o sul revolver mod. 1889 (comunemente detto Bodeo), poiché su di essi esiste già un’ampia bibliografia. Queste note possono essere utili nel caso in cui ci si trovi a voler ricaricare munizioni calibro 10,4 ordinanza italiana con i componenti che il mercato mette oggi a disposizione cercando di far esprimere all’arma la miglior precisione quando provata in poligono a distanze fino a 25 metri. 

Le munizioni commerciali di questo calibro erano prodotte fino ad alcuni anni fa dalla Fiocchi e ricalcano abbastanza bene sia nella palla che nel bossolo l’aspetto delle munizioni militari originali. Tuttavia oltre a non essere più prodotte non ho mai ottenuto risultati incoraggianti con queste munizioni che si avviano ad essere più oggetti di collezione che cartucce per utilizzo pratico.

Quote C.I.P. 10,4 Italian Service Revolver

Vediamo ora cosa può essere utilizzato reperendolo facilmente sul mercato a costi contenuti per caricare una buona cartuccia 10,4 o.i.

DIES

I dies prodotti dalla ditta americana CH4D (www.ch4d.com) risultano fatti molto bene. Il set di dies comprende sia uno shell holder per il bossolo originale col fondello “raggiato” o smussato sia uno shell holder per caricare bossoli ricavati dai calibri .44 

Bossoli

I bossoli possono essere reperiti sia tra gli originali provenienti dalle munizioni Fiocchi, sia formando nel dies ricalibratore dei bossoli calibro 44-40 o molto più comunemente dei 44 magnum, una volta passati nel ricalibratore basterà trimmarli portandoli alla lunghezza di 20 mm. È possibile camerare anche munizoni con bossolo di 22 mm di lunghezza.

A sinistra bossolo originale e destra bossolo di produzione Fiocchi recente
Da sinistra: bossolo di produzione Fiocchi, bossolo originale militare con punti di crimpatura e bossolo ottenuto partendo da bossolo Winchester cal. 44-40 portato a 22 mm di lunghezza.
Palle
A sinistra palla FMJ di produzione Fiocchi e a destra palla di produzione originale militare.

È fondamentale effettuare un calco in zolfo della propria canna per determinare le esatte dimensioni tra i vuoti di rigatura per poi riprodurre la palla del giusto diametro per la propria arma.

La palla costituisce la vera nota dolente nella ricarica di questo calibro. Le palle montate dalla Fiocchi misurano sulla corona di forzamento circa 10,88 mm mentre la palla originale militare misura nello stesso punto 11,10 mm come indicato in tabella CIP. La parte inferiore della palla con tratto cilindrico misura 10,20 mm (0.401″). Le palle originali militari che ho avuto modo di pesare erano 170 grani mentre quelle di produzione Fiocchi pesano circa 178 grani.

È abbastanza noto tra chi ricarica questo calibro che la base della palla abbia dimensioni compatibili con il calibro 40 S&W. Tuttavia le palle 40S&W risultano troppo sottocalibrate se sparate nei Bodeo nella loro dimensioni e geometria originali.

A questo punto si aprono due strade per produrre palle per 10,4 che sono state entrambe sperimentate da vari oplofili appassionati di questo calibro:

  1. Palle ottenute per deformazione plastica a caldo o freddo di palle calibro 40S&W;
  2. Palle di lega di piombo ottenute per fusione utilizzando fondipalle.

Il procedimento 1 risulta particolarmente macchinoso soprattutto se non si dispone di particolari attrezzature, come minimo una pressa meccanica o idraulica dopo aver costruito uno stampo in cui può essere compressa la palla (ramata o in piombo ma anche blindata) del .40 S&W. In foto sotto un esempio di palla ramata da 170 grani ottenuta per stampaggio a caldo di una palla con ramatura galvanica cal. 40SW del medesimo peso.

Il procedimento al punto due è quello che personalmente ritengo più semplice e che fornisca migliori risultati. Lavorando un fondipalle pieno (la Lee ad esempio produce fondipalle “blank”, pieni, cioè senza le cavità, che possono essere realizzate in un secondo momento e può essere riprodotta sia una forma simile all’originale sia una nuova palla che può essere studiata per ottenere il miglior risultato in termini di precisione nel tiro.

La scelta più immediata potrebbe sembrare di acquistare un fondipalle cal. 44 magnum che fornisce una palla di diametro pari a 0.429″=10.896 mm e procedere a trafilarla per portarla al diametro desiderato. Seguendo questo procedimento non ho ottenuto risultati esaltanti in termini di rosate sul bersaglio che impattavano generalmente molto in alto rispetto al centro anche se non posso escludere a priori che qualcuno sia riuscito ad ottenere risultati migliori. Ma il problema principale è che i pesi delle palle cal. 44 magnum sono normalmente superiori ai 190 grani. Con palle così pesanti occorre utilizzare dosi di polvere molto basse per non stressare eccessivamente l’arma.

Personalmente ho preferito partire da un fondipalle già esistente, pur sapendo che la forma SWC non ha nulla a che vedere con la forma originale:  un SWC da 145 grani in alluminio della Lee cal. 40S&W. L’alluminio è anche più facilmente lavorabile proprio nel caso in cui si voglia modificare la cavità con macchina utensile.

È possibile smontare il blocchetto dalla pinza, prenderlo con mandrino a 4 morsetti sul tornio, centrarsi sul diametro di una delle cavità del blocchetto e lavorare con utensile da interni opportunamente sagomato sul diametro esterno (vedere figura) per portare il diametro della palla alla misura desiderata. Il peso della palla dopo l’aumento di diametro è risultato essere sui 158-160 grani. Circa 10 grani più leggera rispetto alle palle originali. Il diametro esterno finale dipende dal risultato della misura sul calco in zolfo della canna della propria arma. Personalmente ho ottenuto buoni risultati portando lo stampo a 10,90 e trafilando le palle a 10,85 mm. 

Polveri

Non riporterò qui dosi di ricarica: le condizioni di conservazione di questi revolver, estremamente sfruttati nel corso della loro vita sono molto variabili. È fondamentale oltre alle condizioni della canna verificare il timing del tamburo. È comune riscontrare disallineamenti canna-camere del tamburo in molti di questi revolver.

La mia esperienza ha evidenziato che le polveri più indicate sono quelle ad alta vivacità come Norma R1 (non più in produzione) e Vihtavuori N310. Dosi simili a quelle utilizzate per cartucce 38 Wad Cutter sono quelle con cui ho ottenuto le rosate migliori a 25mt. 

Inneschi

 I normali inneschi Large Pistol sono adatti alla ricarica di questa cartuccia. 

(Glisenti 1889 tipo A, da collezione privata)

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