Note sulla ricarica del 6,5×52 Carcano per fucili e moschetti 1891

di Strazzari S., 26 ottobre 2020

La storia dello sviluppo di questa cartuccia è fortemente legata alla città di Bologna, dove presso il laboratorio Pirotecnico furono eseguiti i test sulla munizione per la nuova arma di ordinanza del Regio Esercito. Su questo argomento consiglio di leggere: Simone-Bellogi-Grimaldi “Il 91” scaricabile gratuitamente dal sito earmi.it/download/libri/libri.htm

Munizioni e lastrina di caricamento prodotti dal pirotecnico di Bologna nel corso della Grande Guerra.

Le note sottostanti non hanno l’intenzione di fornire informazioni storico tecniche sul calibro in oggetto poiché su di essi esiste già un’ampia bibliografia. Queste note possono essere utili nel caso in cui ci si trovi a voler ricaricare munizioni calibro 6,5×52 Carcano con i componenti che il mercato mette oggi a disposizione cercando di far esprimere all’arma la miglior precisione ed in totale sicurezza per il tiratore.

I troppi errori di ricarica che sono stati commessi  su queste cartucce hanno portato a sottovalutare le potenzialità di arma e calibro. Ma la cosa ancor più grave è che a seguito ricariche non idonee si sono verificati incidenti con conseguenze gravi ed invalidanti per i tiratori. 

Una ricarica oculata effettuata studiando prima le caratteristiche della propria arma permette di tirare in totale sicurezza ottenendo anche risultati soddisfacenti. 

Chiunque si approcci alla ricarica del 6,5 Carcano non può esimersi come primissimo passo dalla lettura dell’articolo di Dave Emary, tecnico della Hornady che ha curato lo sviluppo della palla specifica per questo calibro commercializzata recentemente. L’articolo è visibile sul sito http://www.il91.it/spararecol91.html nella sezione “Sparare con il 91“.

Munizioni commerciali attualmente reperibili sul mercato
  • Norma 6.5 Carcano
    Montano palle cal. .264 – 156gr
  • Prvi Partizan
    Montano palle cal. .268 – 139gr.
Dies

Occorre premettere che fino a pochi anni fa se si esclude l’utilizzo di palle originali militari, per chi voleva ricaricare non erano disponibili sul mercato palle di diametro specifico per questa cartuccia, ossia .268″ (6,8 mm).

Chi lo ha ricaricato utilizzando ciò che era disponibile sul mercato doveva ricorrere a palle cal. .264 comunemente utilizzate per il 6.5×55 mauser svedese con risultati insoddisfacenti.

I dies sono prodotti da diverse case costruttrici di materiale da ricarica ma quasi tutti sono disegnati per il caricamento di palle calibro .264 (quelle utilizzate per la ricarica del calibro 6.5×55 mauser svedese). Segnalo soltanto due brand di dies.

  • I dies della Lee i quali hanno in dotazione l’oliva di ricalibratura del colletto di diametro idoneo al caricamento delle palle in cal. .268″ (6.8 mm);
  • i dies prodotti dalla Hornady i quali sono stati studiati appositamente per la ricarica della palla che questa casa  ha prodotto in cal. .268″.
Bossoli

I bossoli più comunemente reperibili con innesco Boxer sono:

Bossoli Norma: ricavabili dallo sparo di cartucce commerciali o acquistabili direttamente. Hanno il vantaggio di una vita media lunghissima sopportando numerose ricariche con scarsa tendenza alla fessurazione o “all’insaccamento” della spalla. Hanno purtroppo lo svantaggio, non trascurabile, di avere un fondello più spesso rispetto al bossolo originale. Questo comporta che l’estrattore del 91 cattura il fondello con difficoltà sfruttando il poco di elasticità che possiede. 

Bossoli PPU Prvi Partizan: sono i bossoli geometricamente più simili a quelli originali militari soprattutto nel fondello. Purtroppo hanno una certa tendenza all’allungamento e anche alla fessurazione. Consiglio, dopo la formatura, la ricalibratura solo del colletto per ridurre lo stress sul materiale ed un frequente controllo sull’allungamento con conseguente trimmatura se necessaria, almeno ogni due ricariche

Bossolo Norma (sotto) e bossolo Partizan (sopra)
Palle

È noto che, pur essendo denominato come calibro 6,5 il diametro nominale reale sia 6,8 mm.

Sulle palle originali che ho avuto modo di misurare mai ho riscontrato diametro 6.8 ma bensì 6,75-6,78 mm.

Non è assolutamente scontato che questo sia il diametro della palla più idonea per la canna del nostro fucile. Le forature delle canne dei fucili e moschetti, indipendentemente dal contributo dato da usura e corrosione sono estremamente variabili. Si possono ottenere misure di canne che variano da 6,80 fino a 6,90 o 6,95 mm tra i vuoti di rigatura pur rilevando dei pieni di rigatura ancora in ottimo stato.

Una menzione a parte va fatta per i fucili che hanno subito la sostituzione della canna con una in diametro .264. l’operazione è stata fatta per permettere lo sparo delle palle dedicate al 6.5 svedese

Proprio a causa di tutte queste variabili è FONDAMENTALE eseguire un calco in zolfo della volata e della parte iniziale della canna del proprio fucile. È fondamentale in questo caso per DUE ragioni: sicurezza della ricarica che si andrà a realizzare e risultato in termini di rosate che possiamo ottenere.

Una guida molto utile su come effettuare il calco di zolfo è  presente in questo articolo: https://www.thegunners.it/

Palle reperibili sul mercato:

  • Palla Hornady Interlock .268″  160 grani
    Questa palla dovrebbe essere la prima scelta per la ricarica di questo calibro. Ricalca abbastanza bene la forma originale ed il peso pur essendo soft point e non FMJ. Inoltre il lungo tratto cilindrico permette alla rigatura di stabilizzarla molto bene.
  • Palla Hornady Interlock .264″  160 grani
    Tra le palle disponibili in cal. .264 questa è forse l’unica che permette di ottenere risutlati discreti proprio in virtù del suo lungo tratto cilindrico che le permette di stabilizzarsi abbastanza bene.
    Tutte le altre palle di questo diametro mi hanno dato risultati deludenti, è praticamente uno spreco sparare palle spitzer boat tail ancora peggio se di pesi inferiori ai 160 grani.
  • Palla PPU Prvi Partizan .268 
    Si tratta di palle FMJ Spitzer boat tail di peso 140 grani recentemente immesse sul mercato. I risultati che ho ottenuto sono ancora da approfondire.
  • Palle ottenute per trafilatura di palle SP o FMJ cal.277
    Nel caso in cui la misura effettiva della canna risulti maggiore del calibro nominale 6,80mm  per non sparare palle sottocalibrate è possibile ottenere delle palle idonee partendo da palle cal. 277 a base piana non dotate di solco di crimpatura e di peso maggiore o uguale a 150 grani. Il peso è importante perché la palla deve avere lunghezza sufficiente a contatto con la rigatura per avere buona stabilizzazione giroscopica. È possibile costruire una serie di boccole di trafilatura in modo da portare la palla al diametro voluto tramite step successivi previa abbondante lubrificazione. La palla in questo caso assume alla base uno spigolo vivo e può rendersi necessario svasare leggermente il bossolo prima di settare la palla. Le palle con base rastremata non sono ovviamente idonee per la conseguente deformazione a seguito della spinta per la trafilatura.
Polveri

La ricarica di questo calibro con polveri non idonee di progressività uguale o superiore alla Vihtavuori N140 unitamente all’utilizzo di palle in calibro .268 ha dimostrato di esporre a rischi di sovrapressioni il cui esito è imprevedibile e potenzialmente devastante per arma e tiratore. 

Gli effetti possono essere il blocco dell’otturatore con difficoltà apertura per l’espulsione del bossolo incollato alle pareti dalla camera fino allo sfondamento dell’innesco con fuoriuscita posteriore dei gas e pressurizzazione dell’interno dell’otturatore con conseguente rischio rottura del tubetto con nasello ed espulsione posteriore del percussore direttamente nell’occhio del tiratore. 

Va detto che se si utilizzano palle in calibro .264” si possono utilizzare le polveri che si ritengono più opportune dalle tabelle normalmente in circolazione senza incorrere in pericoli di sovrapressioni dato che queste palle sviluppano un attrito decisamente inferiore con la canna.

Non riporterò dosi di ricarica ma posso affermare di aver provato l’utilizzo della Winchester 760 come descritto nell’articolo di Emary e non ho mai riscontrato alcun tipo di problema sia in fucili con passo di rigatura progressivo sia in moschetti mod. 38 con rigatura a passo costante e canna a specchio misurata con calco di zolfo a 6,80 esatti.

Inneschi

L’utilizzo di inneschi rifle magnum è sempre raccomandato per garantire una profonda accensione ed una pressione iniziale tale da stasare la canna dall’otturazione della palla quando questa inizia ad impegnare la profonda rigatura del 91. Uno degli effetti che ha generato sovrapressioni con polveri eccessivamente progressive è proprio la crescita troppo graduale di pressione quando la palla impegna la rigatura e per poi crescere successivamente.

Fucile 91/38 con lastrina di caricamento
Se ti fa piacere, condividi su: