Modalità di puntamento e scatto
Il puntamento

Il “puntamento” consiste nel “mirare” un punto sul bersaglio.

Il “puntamento” si effettua allineando correttamente gli organi di mira della arma (mirino e tacca di mira) sul bersaglio, creando quella che si definisce “linea di mira“.

La “linea di mira” partendo dall’occhio, passa per la tacca di mira, il mirino ed il punto mirato sul bersaglio.

Almeno inizialmente si consiglia, per mirare, di utilizzare solo un occhio, quello più vicino alla linea che passa per la tacca di mira, il mirino ed il punto mirato sul bersaglio.

Il corretto allineamento degli organi di mira si ottiene quando la cresta del mirino è alla stessa altezza della cresta della tacca di mira e la “luce laterale” è uguale tanto a destra quanto a sinistra.

Quando gli organi di mira sono allineati correttamente, la cresta del mirino deve “proiettarsi” sul centro del bersaglio.

La diottra

La diottra è un organo di mira generalmente utilizzato sulle carabine. Si tratta di un sistema ad anelli concentrici, costituito da un corto cilindro montato nella stessa posizione della tacca di mira che va allineato con gli organi di mira (mirino o tunnel) posti in prossimità della parte anteriore dell’arma.

Il corretto allineamento degli organi di mira si ottiene quando la cresta del mirino è al centro della diottra ovvero quando il tunnel è al centro della diottra.

Quando gli organi di mira sono allineati correttamente, la cresta del mirino deve “proiettarsi” sul centro del bersaglio ovvero la visuale del bersaglio deve essere al centro del tunnel.

Lo scatto

Lo “scatto” e cioè la pressione esercitata sul grilletto fino a provocare lo sgancio del percussore o l’abbattimento del cane, e quindi lo sparo, è la componente principale dell’attività di tiro.

Se “scattiamo” bene molto probabilmente avremo un buon tiro.

Se “scattiamo” male sicuramente avremo un pessimo risultato.

Ai fini di una corretta azione di scatto occorre che la trazione del dito sul grilletto sia eseguita in modo uniforme e costante.

La trazione del dito sul grilletto dovrà essere effettuata in una direzione assolutamente parallela all’asse dell’arma, con un progressivo aumento della pressione esercitata sul grilletto.

È assolutamente bandito qualsiasi movimento brusco o scoordinato.

NON è possibile scegliere il momento in cui sparare ma solo il momento in cui cominciare a tirare il grilletto.

Lo sparo deve avvenire in un momento che non conosciamo, a nostra insaputa, paradossalmente provocandoci “sorpresa” (sparo incosciente).

Questo ci consente di eliminare lo “strappo” (spostamento dell’arma in bas- so e a sinistra al momento dello sparo – “ditata sul grilletto”) generato dalla volontà del tiratore che, ritenendo di aver raggiunto la mira perfetta, stabilisce di tirare il più velocemente possibile il grilletto per non perdere “l’attimo fuggente”.

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